News

Football Americano, il cammino dei Titans riparte dall’alleanza coi Broncos

image5-759x5001

Niccolo Strocchi 22 novembre 2018

www.piazzaledellavittoria.it

Con la fine del campionato 2018 è terminata l’esperienza degli UTA (United Titans Angels) che aveva visto gli 80 km che se parano Forlì e Pesaro legati a doppio filo in nome del Football Americano. Nel 2016 il successo al Silver Bowl di Cesena, contro i Barbari Nord Roma, aveva portato i neonati UTA in Prima Divisione a giocarsi i match per due stagioni a suon di placcaggi contro i grandi del Football in Italia. In estate però le cose sono cambiate, la lontananza da Forlì (le gare si sono sempre svolte nelle Marche), il poco ricambio generazionale e la scomodità logistica hanno portato alla chiusura del progetto. La storica squadra forlivese dei Titans riprende il suo cammino ma, come vedremo, ancora una volta non da sola.

Lasciamo la parola a Stefano Cavallucci, dirigente dei Titans Broncos oltre che responsabile delle giovanili, allenatore delle giovanili Flag Football e delle giovanili di Tackle Football.

Cavallucci, da dove riparte il Football Americano a Forlì?

Terminata l’esperienza con Pesaro, ripartiamo da un progetto già avviato da un paio di stagioni con il nome di TitansBroncos, frutto di un accordo tra noi e la società di Faenza, nel campionato di Terza Divisione.

La stagione avrà inizio in primavera. A che punto siete e quali obiettivi vi ponete per il 2019?

Abbiamo iniziato da poco gli allenamenti e la campagna di reclutamento è stata buona. Oltre al nuovo head coach Brunetti in arrivo da Ferrara, abbiamo aggiunto elementi dalla Serie A che ci faranno sicuramente comodo e dopo due stagioni di crescita, puntiamo ad un campionato di buon livello giocando le partite casalinghe alternativamente tra Forlì e Faenza.

Da qualche anno i giovani sono un vostro punto di forza, tanto che vi state muovendo in maniera più attenta e continuativa.

Sicuramente sì. Ci stiamo facendo conoscere nelle scuole e abbiamo l’Under 13 e l’Under 15 regolarmente iscritte ormai da un paio di stagioni al campionato di Flag Football…

Quali sono le differenze tra il Flag Football e il Football Americano che tutti conosciamo?

Essendo rivolto ai più giovani il Flag Football non è uno sport di contatto. Ha la stessa impostazione del gioco classico, con la palla ovale, l’obiettivo di fare meta, ma si gioca in 5 contro 5, squadre miste e soprattutto non si utilizza il casco ne si effettuano placcaggi. Per fermare la corsa dell’avversario bisogna strappare una bandierina (Flag) che si trova attaccata ad una cintura all’altezza della vita: vi assicuro che farlo in corsa non è per nulla facile. Sta riscuotendo un grande successo tra i più piccoli tanto che la nostra Under 13 nel 2017 è arrivata settima alle finali italiane mentre la scorsa primavera ci siamo piazzati al quinto posto sempre delle finali italiane, con l’ambizione di poter migliorare ancora. Per il 2019 sicuramente ripartiremo da Under 13 e 15, mentre una Under 17 è ancora in cantiere. Le iscrizioni sono aperte e chi volesse provare è il benvenuto.

Anche a livello giovanile avete qualche collaborazione?

Con i Ravens Imola abbiamo messo in piedi una Under 16 di Tackle Football (che prevede regole e protezioni tradizionali) di cui io sono Offensive Coordinator. Il campionato nazionale è già in corso e infatti questa domenica giocheremo a Roma contro la squadra locale, i Gladiatori.

A breve organizzerete anche un quadrangolare per provare e trovare nuovi giovani talenti.

Stiamo organizzando per domenica 9 Dicembre un torneo quadrangolare di Flag Football misto tra Under 13 e Under 15. Arriveranno al campo di San Martino in Strada i Gladiatori Roma, i Pirati Savona e una terza squadra che ancora dobbiamo definire. Sarà un’ottima occasione per far assaggiare il campo ai neofiti che intendono avvicinarsi a questo sport per poter continuare a far crescere e consolidare il progetto giovanile che sta riscuotendo un grande successo.